Una volta mi è stato detto che gli amici di Lulu erano morti, ero curioso di sapere di più su ciò che è accaduto. Kynn Bartlett, uno dei membri provviso di amministratori che hanno tentato di rianimare il gruppo dopo la brusca partenza pubblica dell’allora presidente, ha accettato di rispondere alle mie domande. Voglio pubblicare questo, non ballare sulla tomba del gruppo o sguazzare in una svolta molto triste di eventi, ma per catturare pubblicamente ciò che è accaduto a scopo storico ed educativo.
D: Allora cosa è successo, Kynn?
L’anno scorso, Valerie d’Orazio (ora Gallaher) ha annunciato che gli amici di Lulu si sarebbero chiusi. Molti di noi che si sono preoccupati della continua esistenza dell’organizzazione sono stati allarmati e offerti volontari per cercare di aiutarla a salvarlo. Siamo diventati il ”tabellone ad interim”: Gemma Adel, David Dubb, Richard Caldwell e io.
Quindi Valerie ha smesso di lavorare su Friends of Lulu prima di quanto ci aspettassimo, ha salvato da una convention che avrebbe dovuto partecipare come amici del rappresentante di Lulu e ha annunciato il suo nuovo progetto sull’inclusione nei fumetti.
D: Ci sono piani per continuare gli amici di Lulu come organizzazione?
Non ne ho e nessuno sulla scheda provvisoria ne ha. Ne abbiamo discusso e non sappiamo come potremmo persino continuare se volessimo, o perché sarebbe una buona cosa da fare.
D: Cosa succederà ai record del gruppo? Dove sono adesso?
Non ho idea di dove siano i record del gruppo. La scheda provvisoria non ha mai avuto accesso a quelli, né al sito Web Friends of Lulu, né alle finanze. Dovresti chiedere a Valerie d’orazio, suppongo. Era presidente quando tutto è scomparso e quando l’organizzazione non è riuscita a mantenere il nostro status non profit con l’IRS.
Ho una pila di libri che facevano parte del kit di tavoli congressi per amici di Lulu. Nessun banner però. Non ho idea di cosa sia successo agli originali dei libri Friends of Lulu pubblicati nel corso degli anni, né come avremmo potuto ripubblicare qualcuno di loro in futuro se fossimo così propensi. Ho anche una scatola di Lucite Awards per i premi Friends of Lulu dell’anno scorso che sono stati ordinati con l’anno sbagliato su di loro.
D: Cosa pensi che avrebbe potuto essere fatto diversamente?
Non lo so.
Quando qualcuno di noi nel consiglio di amministrazione si era offerto volontario per aiutare, l’organizzazione era in rovina. Sono stato un membro di Friends of Lulu per molto tempo, e ho visto transizioni da un presidente all’altro, da un consiglio all’altro – dal punto di vista di un membro, ovviamente. L’organizzazione, come qualsiasi organizzazione no profit, è stata progettata per essere auto-perpetuata, ma ha anche ipotizzato che le cose sarebbero state distribuite e ci sarebbe stato un processo di successione ordinato. Da qualche parte lungo la strada, è andato storto.
D: C’è ancora bisogno di un’organizzazione “Women in Comics”?
C’è sicuramente bisogno di concentrarsi sulle donne nei fumetti. Guarda come pochi creatori sul prossimo riavvio a livello di linea DC siano donne.
La cosa buona è che ci sono molti nuovi progetti entusiasmanti per aumentare la visibilità e la partecipazione di donne e ragazze nei fumetti come lettori e come creatori. Ci sono numerosi siti Web e feed Tumblr che affermano che anche i fumetti sono per le ragazze. La prima conquista di Geek Girl si terrà questo autunno a Seattle.
Le creatori e le fan di Women Comics che hanno fondato Friends of Lulu nel 1994 sono state pionieristiche nel sensibilizzazione e il maggiore coinvolgimento di oggi nelle donne nei fumetti a tutti i livelli è il risultato del loro duro lavoro. Purtroppo, c’è ancora di più da fare, e purtroppo l’organizzazione degli amici dell’Amici di Lulu non sarà lì per aiutarlo a farlo. Ma lo spirito degli amici di Lulu non morirà mai!
Johanna di nuovo – Data storia, non sarò in grado di dare seguito a Valerie Gallaher per chiedere informazioni sullo stato dei registri, ma dal momento che penso che debbano andare in una sede di archivio appropriata, sarò felice di aiutare a finanziare quel trasferimento se il trasferimento Qualcun altro può raggiungere gli accordi.
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